Dove il tempo si e' fermato e ci si trova bene

La storia del Borgo

Il borgo

All'interno delle mura merlate, oltre il ponte levatoio, le costruzioni del Borgo si susseguono lungo la via maestra, in un percorso estremamente suggestivo. Esse ripropongono edifici piemontesi e valdostani, accostati a costituire un nucleo abitato animato dalle botteghe artigiane. Dalla fontana alla tettoia del forno per il pane, dal laboratorio del maniscalco, all'Ospizio per accogliere i pellegrini. Sotto il portico della Casa di Bussoleno è allestita una cartiera, ove l'antica pila a magli sfilaccia gli stracci per la carta. Dietro alla facciata della chiesa è da pochi anni allestita una sala mostre, dove, in determinati periodi, si propongono al pubblico esposizioni e allestimenti temporanei.

La rocca

Costituisce il punto focale, elevato rispetto al percorso del Borgo. E' la dimora signorile fortificata, con stanze sontuose ricche di mobili, suppellettili, tessuti, a mostrare gli usi di vita del Quattrocento. Le corazze, le armi, i passatempi lasciati nel camerone degli uomini d'arme, la sala da pranzo, la cucina, offrono una idea davvero "palpitante e parlante" di un castello sabaudo del XV secolo. Oltrepassata la sala del trono, ove sfilano i Prodi e le Eroine, la camera da letto colpisce per il grande baldacchino dalle cortine ricamate; la cappella chiude il percorso.

Il giardino

Attraverso la tettoia delle armi da assedio, si può accedere agli spazi verdi del Borgo, dove, dal 1996, è stato riprodotto, in piccolo, un giardino medievale. Il Giardino del Borgo Medievale di Torino si trova all’interno del Parco del Valentino e fa parte di un complesso museale aperto al pubblico di cui è possibile visitare la Rocca e il Giardino. Costruito tra il 1997 e il 2000 il giardino è suddiviso in tre parti: il Giardino delle Delizie, la parte nobile annessa al castello con le piante ornamentali; il Giardino dei Semplici, con le piante officinali e utili, e l’Orto con alberi da frutto e ortaggi.

La storia

TORINO OTTOCENTESCA: NEOMEDIEVISMO E NEOGOTICO Il Borgo Medievale di Torino è uno dei più significativi prodotti di una corrente culturale, il neomedievismo ottocentesco, che, pur con forme e finalità differenti, ha lasciato in tutta Europa importanti testimonianze nell'architettura, nelle arti, nella letteratura e nel gusto e che ebbe particolare fortuna a Torino e in Piemonte. L'interesse per il medioevo, già vivo nel Settecento, si caricò di nuovi significati con la Restaurazione.

Gli ideatori

Costituisce il punto focale, elevato rispetto al percorso del Borgo. E' la dimora signorile fortificata, con stanze sontuose ricche di mobili, suppellettili, tessuti, a mostrare gli usi di vita del Quattrocento. Le corazze, le armi, i passatempi lasciati nel camerone degli uomini d'arme, la sala da pranzo, la cucina, offrono una idea davvero "palpitante e parlante" di un castello sabaudo del XV secolo. Oltrepassata la sala del trono, ove sfilano i Prodi e le Eroine, la camera da letto colpisce per il grande baldacchino dalle cortine ricamate; la cappella chiude il percorso.

Le botteghe

Attraverso la tettoia delle armi da assedio, si può accedere agli spazi verdi del Borgo, dove, dal 1996, è stato riprodotto, in piccolo, un giardino medievale. Il Giardino del Borgo Medievale di Torino si trova all’interno del Parco del Valentino e fa parte di un complesso museale aperto al pubblico di cui è possibile visitare la Rocca e il Giardino. Costruito tra il 1997 e il 2000 il giardino è suddiviso in tre parti: il Giardino delle Delizie, la parte nobile annessa al castello con le piante ornamentali; il Giardino dei Semplici, con le piante officinali e utili, e l’Orto con alberi da frutto e ortaggi. 

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