La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di grandi conquiste che hanno cambiato le prospettive del nascente Novecento, all’alba della grande tragedia della prima guerra mondiale.
Partendo dalle esperienze dell’Ecole de Barbizon con le presenze di Corot, Daubigny, Troyon e altri ‘’barbisonnier’’ e attraverso la lezione di Courbet, la mostra esplora le ricerche tra colori, segni, disegni dei protagonisti dell’avventura impressionista e la loro importante eredità con opere da Toulouse Lautrec a Renoir, da Monet a Bonnard.
Trovano quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti quali Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro, accanto ai grandi comprimari come Bracquemond, Guillaumin, Forain, Desboutin, Lepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte.
La mostra, una delle più grandi e complete tra le mostre sul l’Impressionismo mai apparse in Italia per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec, Permeke, Derain, Dufy, Picasso.
Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.
La mostra, del tutto inedita, è incentrata sugli artisti che hanno partecipato alle otto mostre ufficiali a partire da quella storica del 1874 presso lo studio del fotografo Nadar.
Il percorso, arricchito oltrechè da splendide opera d’arte anche da contenuti multimediali, racconterà la nascita, lo sviluppo e l’eredità dell’impressionismo realizzando una full-immersion nella Pargi della Bella époque che ha visto non solo la nascita dell’impressionismo, ma anche l’avvento della fotografia, del cinema dell’elettricità, dei primi metro, la costruzione della mitica Torre Eiffel e di gran