Arte e tè in Oriente | CITROMANIA

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20,00 € cad. Fabbricante: MAOMAO
Data visita

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Sabato 17 febbario | Sabato 20 aprile dalle ore 15.00 alle ore 17.30

Visita guidata alla mostra Trad u/i zioni d’Eurasia e degustazione di tè

In collaborazione con TheTea

I visitatori verranno accompagnati nella lettura di una varietà di opere provenienti dall’Asia occidentale, centrale e orientale - estrose brocche, preziosi tessuti, manoscritti finemente decorati, ceramiche dipinte e notevoli esemplari di metallistica - che svelano interazioni culturali, diffusione e sfumature di temi iconografici e riferimenti simbolici ricorrenti dalla Turchia alla Cina passando per l’Asia Centrale. Inoltre, nel segno di una crescente apertura del museo al dialogo con il presente, il patrimonio artistico del passato condivide spazi e interpretazioni con la creatività più recente in un rapporto di rimandi e suggestioni che rende i confini tra antico e contemporaneo sempre più fluidi e permeabili.

Segue ‘Citromania & Tè’ per Trad u/i zioni d’Eurasia, un percorso di degustazione che ripercorre la diffusione di tè e agrumi con un prima infusione di pu’er shu in mini king orange e prosegue con il ‘punch à la Romaine’, una ricetta della Torino del 1800 circa ancora oggi contemporanea. Il momento del tè è a cura di The Tea con Claudia Carità, ed è proposto come ideale prosecuzione dell’esperienza in mostra. Ogni tè sarà presentato e preparato al momento con accessori originali in abbinamento ad assaggi dolci e salati. In particolare, il percorso sensoriale propone un itinerario che ripercorre nel tempo e nei luoghi la migrazione del tè e degli agrumi dall'Oriente verso l’Occidente, che ha inizio dalla Cina con le prime citazioni rinvenute nel XXI secolo a.C. nel libro Yu Gong di un tributo consistente in alcune ceste di agrumi. Dalla civiltà cinese, gli agrumi interesseranno India, Giappone, e successivamente il bacino del Mediterraneo con le civiltà ebraica, greca, romana e araba, un percorso per tratti molto affine alle rotte del tè. Se in Russia l’abbinamento tè e agrumi diventa lussuoso e in Occidente è abitudinario, la storia e le abitudini di oggi raccontano di una diffusione culturale e artistica di entrambi a volte parallela. Bevande come il Rooh Afza indiano, lo Sharbatdiffuso in Afghanistan, Pakistan, India e Paesi Arabi, il Poloche rinfresca le estati siriane, la Limonanaisraeliana, o il tè con foglie di menta del Medio Oriente che diventa decotto di tè e foglie in Africa del Nord parlano di ingredienti oltre tempo ma con un’identità esclusiva. Il mélange ideale di tè e agrumi ha, con il pu’er shu in degustazione, un primo assaggio della pratica millenaria cinese di profumare le foglie del tè solo per contatto, senza aggiunte di parti di frutta o fiori. Successivamente gli olii essenziali diventeranno fondamentali per arricchire le infusioni di quella nota di bergamotto così alla moda in Occidente ancora oggi. Sull’onda della citromaniaoccidentale, tutte le corti d’Europa più alla moda potevano vantare orangerie colme delle più diverse varietà di Citrus, ma anche infusioni di preziosi tè elitari o famosi tè scuri addolciti con cremosi ‘cloud’ in tea time vittoriani che via crescendo sono diventati appuntamento giornaliero imprescindibile. In questo diffuso protagonismo occidentale del tè, nelle cucine della Real Casa di Torino si completava una combinazione di tè (verde) con agrumi tanto semplice quanto raffinata e contemporanea che andava oltre all’apparire o alle etichette di corte. Il tè diventa ingrediente e la ricetta, che non è strano trovare indicata nei menu più recenti del Quirinale, si conclude a sorbetto. Con un’attenzione in più alla parola sorbettoquale derivazione dal persiano Sharbat: bevanda ottenuta con zucchero, frutta, succo di limone e ghiaccio, o dall’arabo sharāb: bibita fresca.

Claudia Carità, selezionatrice di té, laureata in economia e commercio presso l’Università di Torino, fonda nel 2011 il marchio The Tea che identifica un catalogo di tè scelti attraverso il confronto diretto con produttori e importatori con preferenza per chi si avvale del marchio ETP (Ethical Tea Partership). Dal 2013 The Tea è stato scelto da Slow Food Italia e valutato dal Laboratorio Chimico della Camera di Commercio per rientrare nel progetto “Maestri del Gusto” di Torino e Provincia.

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Prenotazione obbligatoria entro il venerdì che precede l’appuntamento; l’iniziativa verrà attivata al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti. Appuntamento 15 minuti prima dell'inizio

Costo: 20.00€ a partecipante

Costi aggiuntivi: biglietto d'ingresso alla mostra; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Piemonte Valle d'Aosta.

Il pagamento andrà effettuato online o tramite bonifico bancario entro i due giorni antecedenti l'appuntamento. In caso di assenza o di disdetta nei due giorni antecedenti l'appuntamento, la quota versata non potrà essere restituita.

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